21 novembre 2006 - L’UNIONE SARDA
Metano. Oggi l’assemblea del Consorzio: bloccata la cessione delle quote a Sfirs
Galsi, Progemisa resta nella società
Ieri un incontro tecnico, oggi l’assemblea del Galsi per accelerare la realizzazione del gasdotto italoalgerino e cambiare la missione
della società. Il consorzio, nato con l’intento di mettere a punto il progetto, dovrà ora spostare il suo obiettivo sulla realizzazione
dell’opera che porterà il metano dall’Algeria alla Sardegna.
Dopo l’incontro di ieri, in cui si è discusso sostanzialmente dei patti parasociali, ossia come trasformare il Consorzio e sulla base di quali accordi appunto, oggi ci sarà l’assemblea dei soci:
Sonatrach (36%)
Enel(13,5%)
Edison (18%)
Hera (9%),
i tedeschi della Wintershall (13,5%)
Sfirs (5%)
Progemisa (5%)
L’incontro, convocato questa mattina alle 11 a Milano, nella sede del Consorzio, non dovrebbe invece procedere all’aumento
di capitale, necessario per la realizzazione del gasdotto.
L’assemblea di oggi, infatti, è un’assemblea ordinaria, nella quale si discuterà appunto di come modificare lo statuto e cambiare
la missione dl Consorzio, mentre per l’aumento di capitale serve un’assemblea straordinaria.
LE PROSSIME FASI.
Nonostante la forte accelerazione impressa dalla missione ad Algeri del presidente del Consiglio Romano Prodi, i tempi scanditi dal piano predisposto dal Galsi, che prevede l’arrivo del gas nel 2011, difficilmente saranno sconvolti.
Nei giorni scorsi, inoltre, si è parlato della possibile uscita di Progemisa dalla società, con il trasferimento delle quote alla Sfirs, che avrebbe a quel punto il 10% della società.
Tuttavia, l’operazione si sarebbe fermata, anche perché l’uscita di Progemisa potrebbe far perdere alla Regione, azionista di maggioranza delle due società sarde, un posto nel consiglio di amministrazione del Galsi. E in questa fase, con l’avvio delle opere alle porte, essere presenti in forze nel Cda è senza dubbio importante.
L’aumento di capitale, infine, potrebbe essere di 30 milioni di euro e le due controllate regionali, Sfirs e Progemisa, sarebbero chiamate a sottoscrivere un impegno finanziario complessivo di ulteriori 3 milioni di euro, oltre alla quota più sostanziosa che verrà garantita dalla Regione. (g. d.)