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Ho buttato giù un articoletto sintetico con toni un po' più forti. Se vi piace, per contesti adatti.

Il GALSI è l’equivalente sardo della TAV. Sebbene siano diverse le funzioni, è anch’essa una grande opera, anch’essa finanziata in parte dall’U.E., anch’essa un’opera il cui sbandierato interesse nazionale ed europeo risulta assai dubbio dai fatti, anch’essa produrrà servitù e danni ambientali nel territorio in cui passerà, anch’essa creerà un ingente giro di danaro, anch’essa vedrà il fiume di danaro finire alle solite grandi imprese, anch’essa è sostenuta da centrodestra e centrosinistra in maniera bipartisan, anch’essa, in fin dei conti, è una grande opera inutile per cui ci si chiede: cui prodest? Il GALSI è il gasdotto che partirà dall’Algeria e arriverà in Italia, passando per 278 km in Sardegna e impegnando, secondo le versioni, da 2000 a 5000 ettari, l’1-2 per mille della superficie della Sardegna.
A differenza che per la TAV, i sardi non si sono mobilitati per opporsi, anzi sono stati in genere convinti da un’informazione a senso unico che la metanizzazione della Sardegna, unica regione senza metano, sarà un gran vantaggio. Ma è vero? Pare di no. Lo sarebbe stato diversi decenni fa, quando è stata metanizzata l’Italia, ma ora il metano il futuro ce l’ha dietro le spalle, perché è una fonte che si esaurirà, più vicina ad esaurimento sarà e più il suo prezzo salirà, per il riscaldamento è già ora meno conveniente di legna e pellet. Per contro la tecnologia delle rinnovabili renderà queste fonti sempre più convenienti. Inoltre le energie rinnovabili evitano la dipendenza dall’estero, mentre il rubinetto del metano sarà altrove. E il lavoro? Sarà ben poco per noi, gli appalti se li aggiudicheranno imprese non sarde specializzate che porteranno mezzi e personale da altrove.
Ma il gasdotto lo avremo gratis e quindi male che vada non ci rimetteremo? No. Il gasdotto principale verrà realizzato da un’impresa privata, ma le derivazioni per portare il gas ai comuni sardi e le reti locali, dove non ci sono, saranno a carico dei sardi. L’Italia invece non ci rimetterà perché il GALSI si allaccerà ad una rete che c’è già, e l’Europa spenderà 120 milioni, in rapporto alla sua economia bruscolini. Per U.E. e Italia l’operazione doveva essere una diversificazione delle fonti, diventata ora dubbia perché pare che i fornitori abbiano fatto cartello, ma comunque non impegnativa economicamente. La Sardegna ha invece previsto nel 2004 una spesa di oltre un miliardo, una cifra per noi enorme, che permetterebbe, per esempio, di mettere pannelli solari su tutti i tetti della Sardegna, per utilizzare fonti di energia gratuite, che ci svincolerebbero dalla dipendenza dall’estero, e creerebbero più lavoro per i sardi distribuito in tante piccole opere. Investendo per una volta con uno sguardo verso il futuro, anziché verso l’altrui passato e superato.

Ho formattato il testo di Angelo su formato A4 ed apportato alcune piccole correzioni/aggiunte perche alcune frasi mi sembravano troppo lunghe e dunque difficilmente leggibili. Verificate se può andare bene...
Ricordo che, come rilevabile dal sito NO TAV Torino, il TAV è il Treno Alta Velocità quindi "masculo"... usiamo dunque articoli e preposizioni al maschile e non al femminile, ok?

P.S.: non ho potuto controllare la veridicità dei numeri citati... ricordo solo che in uno degli ultimi interventi (credo fosse fine novembre o inizi di dicembre a Carbonia) l'ing. Aversano parlava di circa 30 milioni di mq interessati (più o meno 3000 ettari).
Se non siamo sicuri dei numeri forse è meglio rimanere più sul vago piuttosto che sbagliarli...

documento buono...non ho resistito allo "smaltimento" di ripetizioni e ellissi semantiche....GRAZIE al lavoro di TUTTI

Manu, ma la tua proposta non l'hai allegata.... che fine hanno fatto le tue "ellissi semantiche"? (...e la prossima volta parla come mangi, cioè semplice e genuino... mi sono dovuta andare a guardare su google che azzolino sono le ellissi semantiche!!!!)...

Uhh ho semplicemente aperto il tuo, cambiato 2 stupidate e salvato....mangio genuino, ma ho avuto tempo fa un caro maestro, che mi ha insegnato alcune regole dello scrivere affinché tutti possano comprendere! Epperò l'allieva non è all'altezza

C'è questo errore da correggere: "Il resto d’Italia invece non ci rimetterà invece....."

Ho visto che si usa sia "la TAV" che "il TAV", nel primo caso perché. suppongo, ci si riferisce alla linea ferroviaria, non al treno.

Per le cifre, va bene mettere un min e un max?

La prossima volta anziché le ellissi metterò le parallassi....

storie di sardi che volevano il metano e hanno avuto il carbone, ma poi è terminato; ora con la neve sui monti e un sole magnifico non potrebbero usare semplicemente il SOLE del quale sono straricchi???

Riletto l'articolo di Angelo/Gio...tolto alcuni invece di troppo...e le parallassi....boh, le ho cercate, ma ho trovato solo prospettiche ascensionali della nostra amata Isola...

Grrrrrrrrrrrrrrrrrr... ellissi semantiche... paracu... ops, parallassi... prospettiche ascensionali...
Ahòòòòòòòòòòòòò... mììììììììììììììììì !!!! Mo' attacco a parlare di avvalimento operoso e di accessione invertita mìììììììììììììììì !!!!!!!!!
Manu, le tue modifiche non sono state salvate, e le tue ellissi semantiche sono andate a farsi benedire!!!
Non basta scaricare il testo, correggerlo e salvarlo... devi correggerlo e salvarlo da qualche parte nel tuo pc (magari sul desktop per far prima), poi editare il mio messaggio (ma non so se lo può fare chiunque o solo chi lo ha scritto) eliminare il file che c'è (quello sbagliato) e mettere il nuovo file salvato nel desktop (quello corretto)...
Se non puoi editare il mio testo, semplicemente rispondi al messaggio e allega il tuo file corretto precedentemente salvato sul tuo desktop...
Ciààààààààààà

cavoli...tutto il lavoro buttato....