Nell’incontro di venerdì 16 Marzo in preparazione dell’incontro a Monserrato, su proposta di Vincenzo abbiamo suddiviso la presentazione in parti.
Scopo dell’attività è di:
• mettere a punto una presentazione breve e concisa;
• consentire l’alternanza nella presentazione dei diversi temi in cui è suddivisa la presentazione.
Al momento, infatti, ognuno di noi conosce un po’ di qualcosa. Dobbiamo quindi lavorare per elevare il livello di conoscenza generale al fine di consentire a chiunque di noi di argomentare su tutti i punti.
La suddivisione della presentazione è, al momento, la seguente:
0 (Capello) Perché non c’è il metano in Sardegna?
1 Si dimostra che il tubo non garantisce niente rispetto ai fruitori e rispetto all’energia per le fabbriche e le industrie energivore;
2 Aspetto economico: l’investimento non serve rispetto al lavoro; come trasformare un ritardo in un vantaggio;
3 Alternativa possibile: investire in efficienza e tecnologie alternative;
4 Danni specifici: ambiente;
5 Gas Cittadino: correlazione col progetto GALSI;
6 Modello di sviluppo, occupazione possibile;
7 Forme di lotta o soluzioni; come opporsi.
L’elenco sopra chiaramente è provvisorio e flessibile. Per cui sarebbe bene riflettere su questa suddivisione e presentare eventuali variazioni o proposte alternative.
Ognuno di questi punti deve essere trattato in un tempo massimo di 5 minuti.
Al momento a ciascuno di questi punti è stato associato il nome di chi si occuperà di preparare la scheda espositiva. Nello specifico:
0 Franco;
1 Antonio;
2 Vincenzo;
3 Lello;
4 Giovanna;
5 Marcello Saba;
6 Tiziana;
7 Chiedere al pubblico.
Venerdì prossimo, seguendo l’attività iniziata qualche domenica fa a casa di Tiziana, faremo l’esposizione e la metteremo a punto studiandola nei dettagli sia nel contenuto che nella forma espositiva.
Resta inteso che la correlazione tra i punti e i nomi non è statica ma anzi, in seguito, tutti quanti dovremo prendere padronanza con tutti i punti trattati. I nomi sono solo quelli di chi è incaricato di realizzare la scheda. Credo di poter dire che se qualcun altro vuole portare la sua versione o aggiungere o modificare dei punti è giusto e corretto che lo faccia.
La presentazione si concluderà con la proiezione del film.
Altri punti all’ordine del giorno sono stati:
Adesione al manifesto del comitato Non bruciamoci il futuro;
Creazione di una bozza di proposta per la creazione di un coordinamento regionale di salvaguardia del territorio.
La creazione di un coordinamento nasce dall’esigenza di rafforzare l’azione dei comitati sul territorio. Le problematiche che si stanno affrontando sono oramai innumerevoli. I comitati in Sardegna sono tanti ma singolarmente hanno difficoltà ad agire e svolgere azione efficace, tenuto anche conto della dimensione delle entità che si trovano a contrastare. Spesso i comitati nascono in piccoli centri dove oltre alla difficoltà a fare numero hanno problemi a far sentire la propria voce tramite i tradizionali mezzi di comunicazione. Tutti assieme, anche solo nella collaborazione alla diffusione delle informazioni, si può amplificare notevolmente l’azione dei singoli. A turno si possono organizzare eventi ospitando altri comitati o chiedendo di essere ospitati e aiutati nei loro territori d’azione.
Bozza di proposta del documento di adesione
Scopo del coordinamento è rafforzare l’azione dei singoli comitati attraverso il supporto reciproco;
Ogni comitato si impegna a produrre un sunto dei suoi scopi e delle sue attività, fornendo materiale e riferimenti utili al fine di consentire un’informazione e approfondimento rapido da parte degli altri comitati e dei cittadini in genere.
Ogni comitato si rende disponibile a divulgare informazioni riguardanti le attività degli altri comitati e fornire loro supporto nell’organizzazione di eventi e iniziative nel proprio e nell’altrui territorio di azione.
Chiaramente quanto sopra scritto va preceduto dalla parte relativa alla posizione dei comitati relativamente alle politiche ambientali e di salvaguardia del territorio.